A pieno ritmo la campagna del pomodoro da industria

Autore: Concetta di Lunardo

La campagna di trasformazione del pomodoro da industria è iniziata  con una settimana di anticipo rispetto al 2019, con una programmazione strategica dei piccoli formati in conseguenza dei consumi straordinari di trasformati nel periodo della pandemia. Una situazione per cui il mercato industriale ha poco prodotto, mentre l’horeca al contrario dispone ancora di giacenze di magazzino. Molte industrie hanno raddoppiato la produzione dei piccoli formati (ad es. 400 gr) dimezzando invece la produzione dei grandi formati (3 Kg).

“Speriamo con un certo ottimismo che riparta il canale della ristorazione. Stiamo lavorando a tutta forza con grande spirito di squadra, consapevoli che la campagna 2020 sarà per l’azienda l’anno della verifica di un progetto strategico triennale che punta, innanzitutto, alla lavorazione di 100mila ton di pomodoro trasformato, ma anche alla diversificazione del paniere dei prodotti agroalimentari”. Così racconta a FreshPlaza Enzo Perano, amministratore delegato dell’azienda campana Perano Enrico & Figli Spa.

La campagna di trasformazione è entrata nel vivo da una decina di giorni, con la lavorazione di pomodoro tondo campano che Galletto Conserve trasforma – in questa precisa fase – in polpa e in pomodoro cubettato.

“Appena arriverà la Puglia con il pomodoro lungo, inizieremo a lavorare anche il pelato che di fatto costituisce la punta di diamante della nostra produzione. Fare qualità non vuol dire rinunciare ai volumi: tutto sta nel seguire la filiera passo passo, selezionando i migliori produttori. Per quanto riguarda l’assortimento, puntiamo a immettere sul mercato 44 milioni di latte e bottiglie di pomodoro, disponibili in vari formati”.

Perano Enrico & Figli è un’azienda conserviera fondata negli anni Sessanta e guidata dalla famiglia Perano, leader da tre generazioni nella trasformazione di pomodoro sia da agricoltura biologica che convenzionale. La peculiarità del marchio assicura la totale garanzia della tracciabilità dell’intera filiera produttiva, fino alla trasformazione.

L’assortimento dei trasformati spazia dai pelati di San Marzano, disponibili in vari formati, alla classica Passata di Pomodoro in formato vetro da 690 grammi e si arricchisce di specialità come i Pomodorini, i Datterini, e i cubettati.

“I volumi sono in linea con la produzione 2019. Adesso c’è da sperare che non sopraggiungano le più diffuse fitopatie del pomodoro e che il clima ci assista, considerato che la campagna commerciale è lunga e arriva fino a ottobre. Nessun problema di disponibilità di manodopera, mentre sono i cambiamenti climatici – con l’alternarsi di siccità e nubifragi – a elevare ai massimi livelli il rischio d’impresa”.

In merito all’accordo siglato tra le organizzazioni dei produttori e i rappresentanti dell’industria sul prezzo del pomodoro per la campagna Sud Italia 2020 e arrivato in ritardo rispetto al nord della penisola, Enzo Perano afferma: “Resto del parere che, al di là degli accordi contrattuali sul prezzo base del pomodoro da industria, non si debba mai generalizzare. Sono troppe le variabili che, in corso d’opera, vanno valutate per chi fa qualità. Raccolta meccanizzata o manuale, produttori altamente specializzati o improvvisati, campi curati in modo maniacale dalla semina alla raccolta, tracciabilità e filiera in chiaro. La qualità ha i suoi costi, ma anche i vantaggi del trovare una facile collocazione nei mercati!”.

Come noto, trattandosi di un prodotto povero, l’agricoltore oggi deve essere in grado di fornire all’industria un pomodoro che ne aumenti la capacità di competere sui mercati internazionali: quindi deve puntare a un prodotto che si qualifichi per maggiore resa industriale, colore acceso ed elevato grado brix. Per ottenere tutto questo, è necessario che a monte si tratti di varietà di pomodoro selezionate, resistenti alle virosi e con un’ottima resa in campo.

Tra gli obiettivi su cui il marchio sta lavorando, c’è una nuova linea di sughi pronti in vetro, che sarà disponibile entro il 2020, con una decina di referenze tra gusti classici e innovativi.